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I camion decorati del Pakistan

Opere d’arte viaggianti.

In Pakistan molti camion sono vere e proprie opere d’arte viaggianti, frutto di un’antica tecnica di decorazione che richiede grande abilità manuale e mesi di lavoro. Il risultato è straordinario.

Pakistan Truck
© https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/3/37/W-P-AD20070217-16h21m13s-e.jpg

Ornare un camion può costare migliaia di dollari. I veicoli sono interamente dipinti con soggetti di ogni genere: immagini sacre e profane, divi del cinema e personaggi famosi, versi poetici e preghiere, decorazioni stilizzate di animali e vegetali, paesaggi fiabeschi, fregi astratti. Gli artisti hanno modo di esprimere il proprio estro e il proprio virtuosismo e il risultato è un carosello di figure e colori sorprendenti. Sulle strade del Pakistan sfilano veicoli spettacolari, capolavori artistici.  

Pakistan Truck 2
© By Alexandros.Papadopoulos from flickr.com [CC BY-SA 2.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0)], via Wikimedia Commons

Per il proprietario del veicolo la decorazione non soddisfa solo l’aspetto edonistico, come potrebbe pensare un europeo, ma stabilisce un rapporto intimo con il mezzo, sul quale si dipanano simbologie e racconti riconoscibili ma anche storie e contenuti molto personali. Se gli antichi cantori erranti diffondevano le storie e i miti della tradizione orale, i camionisti del Pakistan fanno circolare il loro messaggio unico entro una festa di colori e di forme.

Gli specialisti della decorazione veicoli fondano la propria tecnica e abilità su una lunga tradizione, la pratica è nata nel periodo coloniale anglo-indiano (Raj britannico) quando a essere decorate erano le carrozze. L’intento era fissare i ricordi sui propri veicoli per non sentirsi mai troppo lontano da casa.  

Gilgit Skardu Road
© By Hollern1 (Own work) [CC BY-SA 3.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)], via Wikimedia Commons

Le decorazioni seguono alcune regole: gli idoli e i versetti sacri che proteggono dalle avversità e attraggono la buona sorte in genere sono raffigurati sulla parte meno raggiungibile, la corona (Taj) sopra la cabina; sulle fiancate, spesso suddivise in moduli o formelle regolari sono dipinti paesaggi, scene di vita, fiori, pesci e animali, simboli di varie virtù e disegni astratti; il retro di solito ha un unico fregio che rappresenta personaggi politici, sportivi, intellettuali o dello spettacolo. A volte sono riprodotti i volti dei famigliari del conducente. I grandi occhi disegnati sull’automezzo e le sciarpe colorate che lo adornano hanno ancora la funzione di proteggere il guidatore. Sui paraurti anteriori e posteriori oscillano tintinnanti catenine con campanellini. 

Life Callout

«Mettiamo il nome di Allah in alto e davanti per essere protetti dagli incidenti. Una volta ho avuto un incidente e persino il parabrezza è rimasto intatto».
[Un camionista di Nowshera].

Si dice che i camion più belli ottengano anche più incarichi di lavoro e, sembra, che la polizia stradale fermi più spesso i veicoli dall’aspetto meno curato. 

El Gouna Bus R01
© By Marc Ryckaert (MJJR) (Own work) [CC BY 3.0 (http://creativecommons.org/licenses/by/3.0)], via Wikimedia Commons

Lo stile dell’artigianato pakistano, contraddistinto da un’opulenza decorativa a colori vivaci, è uno dei molti frutti culturali della grande storia sviluppatasi in questo crocevia di antiche civiltà. Qui la cultura persiana e indiana si sono incontrate dando luogo a grandi civiltà. Una storia culturale ricca e complessa, oggi testimoniata dalla varietà dei gruppi entici che popolano il paese: Punjabi, Kashmiri, Sindhi, Beluci, Siraikis, Pakhtuns e Muhàjirùn.

Sono quattro le provincie del Pakistan e ognuna ha un proprio stile decorativo. Il più diffuso e riconoscibile è quello di Rawalpindi, nel Punjab settentrionale, contraddistinto dagli ornamenti sui parabrezza in metallo martellato e in plastica sul resto del veicolo. Lo stile meno appariscente ma più raffinato e quello di Swat, la valle Pashtun al confine con l’Afghanistan, caratterizzato da bassorilievi intagliati o dipinti su legno e applicati sull’automezzo. Meno diffusi sono gli intarsi in osso di cammello usati nella provincia meridionale del Sindh. Si differenziano per le ricche guarnizioni a mosaico i laboratori del Baluchistan, nella parte sud-orientale del paese.