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Cinema e motori: il connubio perfetto

Un viaggio tra le pellicole che hanno saputo raccontare il mondo delle quattro ruote

Dai classici come “Grand Prix” e “Le 24 Ore di Le Mans” con Steve McQueen fino alla saga di successo di “Fast&Furious”, ecco le auto protagoniste sul grande schermo

Fast

Cinema e motori vanno a braccetto, più di quanto si possa immaginare. Se di un film si ricordano spesso gli attori principali, è anche vero che, in alcune pellicole, le auto si trasformano in grandi protagoniste della storia, dando così un valore aggiunto e un’atmosfera tutta speciale, capace di conquistare sia gli amanti della settima arte che quelli delle quattro ruote.

Ci sono saghe che hanno puntato tutto sulle potenzialità delle auto a livello cinematografico: una delle più celebri degli ultimi anni è senza dubbio quella di “Fast&Furious”. Il valore cinematografico dei film è altalenante, a detta degli stessi appassionati della serie, ma i nove capitoli girati fino a questo momento dimostrano il grande interesse che ruota attorno alle narrazioni di questo tipo.

Ma quali sono i film che un appassionato di auto non dovrebbe proprio perdersi? Impossibile fare un elenco esaustivo in un panorama formato da centinaia e centinaia di proposte, ma qualche suggerimento lo si può provare a dare, magari cercando di unire il meglio di questi due mondi.

Un buon punto di partenza potrebbe essere “Le Mans ‘66 – La grande sfida”, che mette in campo la battaglia di Ferrari e Ford su uno dei circuiti più celebri al mondo. E, per farlo, si affida a due pesi massimi del cinema odierno come Matt Damon e Christian Bale. Da non perdere anche “Rush”, che racconta la rivalità tra i piloti di Formula 1 James Hunt (a cui dà il volto Chris Hemsworth) e Niki Lauda (interpretato da Daniel Bruhl). Il film si concentra sulla stagione del 1976, all’apice della sfida tra i due campioni, quando Lauda si schiantò con la sua Ferrari durante il Gran Premio di Germania.

Le mans 66

Tornando indietro nel tempo, e precisamente al 1970, non si può non citare un classico come “Le 24 ore di Le Mans”, diventato celebre anche per la presenza di uno dei mostri sacri del grande schermo: Steve McQueen. Girato a pochi giorni dalla fine dell’edizione di quell’anno, si ricorda ancora oggi – oltre che per la presenza della Porsche 917 guidata da McQueen e proveniente proprio dalla gara – anche per il costo: ben 7,5 milioni di dollari, una cifra quasi da kolossal per l’epoca.

Chi invece voglia fare un ulteriore balzo nel passato, ma trovare comunque un film di riferimento per il genere, può puntare su “Grand Prix”, diretto da John Frankenheimer nel 1966. Approvato dagli stessi team di Formula 1, è passato alla storia per essere stato girato con cineprese a bordo delle vetture e con tecniche per l’epoca all’avanguardia, come lo split screen, che permetteva di vedere più inquadrature in contemporanea sullo schermo.

Ma cinema e motori non vuol dire solo adrenalina: questo connubio può fare rima anche con divertimento. Basti pensare a pellicole come “La corsa più pazza del mondo”, “Un maggiolino tutto matto” e al cartone animato della Pixar “Cars”, quest’ultimo – grazie ai tanti riferimenti ad altre pellicole del filone – godibilissimo anche per i più grandi.

Cars

In rappresentanza del nostro cinema ecco “Veloce come il vento” di Matteo Rovere, una delle pellicole che alla sua uscita, nel 2016, ha più impressionato gli appassionati. Merito di un film che unisce velocità e dramma, con un’interpretazione magistrale di Stefano Accorsi nei panni di un ex pilota tossicodipendente.

A partire da questi classici, ci si può poi tuffare alla scoperta di altre pellicole, più o meno recenti: si scoprirà che il cinema è capace di far viaggiare – in questo caso a tutta velocità – anche stando comodamente seduti sul divano di casa.