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Baia di Ètretat

L’alta marea nella grotta di Arsène Lupin.

Si dice che Arsène Lupin, il ladro gentiluomo, nascondesse tesori nella grotta sommersa di Étretat, vicino all’elefante che beve nel mare.

Etretat Elefante
Grazia Bonacina - Ètretat - Normandia (Francia) © Grazia Bonacina

Il vento mi costringe ad alzare la cerniera del giubbino fin sotto il naso, la giornata è uggiosa ma la vista rimane incantevole, anzi, la pioggerellina fresca e lieve crea una tavolozza di colori traslucidi e la baia assume un tono vagamente nostalgico. Sulla spiaggia di ciottoli levigati respiro profumi frizzanti, spruzzi di salsedine, all’orizzonte il blu dell’oceano degrada in un ribollio di piombo e si fonde con nuvole cariche d’acqua.

Etretat Mare
Grazia Bonacina - Ètretat - Normandia (Francia) © Grazia Bonacina

Ci troviamo a Étretat, uno dei luoghi più caratteristici della Normandia. Questo affascinante villaggio di pescatori incastonato fra la Falaise d’Amont e quella d’Aval è noto per le alte scogliere argentate che si ergono verticali sopra la striscia sottile di spiaggia. La vista è mozzafiato: su entrambi i lati della baia la barriera di roccia smette di costeggiare la spiaggia e prende la direzione del mare aperto, tagliando le onde come la prua di una nave. Inoltre su entrambi i lati, ed è proprio questo che ha reso famoso questo piccolo villaggio, nel muro di calcare si aprono due grandi brecce, due pittoreschi archi sul mare. 

Etretat Falesie
Grazia Bonacina - Ètretat - Normandia (Francia) © Grazia Bonacina
Falesie Etretat
Grazia Bonacina - Ètretat - Normandia (Francia) © Grazia Bonacina

Frequentata da grandi artisti come Guy de Maupassant, Corot, Coubert, questa cittadina sembra uscita direttamente da un quadro impressionista. Sono molti infatti i dipinti dei grandi artisti dell’ottocento dedicati alle falesie di Étretat, celebri sono le vedute di Monet.

Per godere questo paesaggio unico al mondo vi sono due percorsi, entrambi partono dalla spiaggia e portano alla sommità delle falesie. Il più veloce è quello che porta in cima alla Falaise d’Amont: 250 gradini e 85 metri di dislivello. Uno scrollo d’acqua ci coglie impreparati sulla Falaise d’Amont e ci rifugiamo nella cappella della Madonna della Guardia, costruita nel 1855 dagli abitanti di Étretat, poi distrutta dai tedeschi nella seconda guerra mondiale e ricostruita nel 1950.

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Osservo la baia di Ètretat e mi vengono in mente le parole che Guy de Maupassant ha usato per descrivere le falesie dipinte da Monet: 

“Ha preso a piene mani un acquazzone abbattutosi sul mare e lo ha gettato sulla tela. Ed è proprio la pioggia che ha dipinto in questo modo, nient’altro che la pioggia, che vela le rocce, il cielo e le onde, che si distinguono appena sotto il diluvio”.

Etretat Maree
Grazia Bonacina - Ètretat - Normandia (Francia) © Grazia Bonacina

L’indomani la giornata è limpidissima, pertanto ci alziamo presto con l’intento di percorrere il secondo sentiero, quello che porta sulla cima della Falesia d’Aval. Quando arriviamo alla spiaggia quel che vediamo ci lascia di stucco: il mare si è ritirato di parecchi metri, scoprendo il fondale ricoperto da alghe e molluschi e vicino a quella che pare una proboscide d’elefante scolpita nella roccia sbuca una grotta. La leggenda narra che Arsène Lupin, il ladro gentiluomo, vi nascondesse i suoi tesori. La bassa marea consente di arrivarci a piedi, inoltre un passaggio porta a una spiaggetta dove è possibile vedere “l’elefante che beve nel mare” (così Maupassant definiva questa “scultura” di roccia) da una prospettiva del tutto diversa. Ci lasciamo completamente stregare dal panorama, al punto che né io né il mio compagno d’avventure, tutto intento a scattare foto, non ci accorgiamo che la marea sta montando velocemente e che stiamo rischiando di rimanere sommersi nella grotta. Scappiamo verso l’uscita e arriviamo in spiaggia trafelati, camminando nell’acqua con le scarpe in mano.

Le vacanze sono appena cominciate e di Francia ne ho vista ben poca, ma ne sono già “innamorata”. Questo penso mentre il camper ci porta verso la meta successiva.

Etretat Mare Scogli
Grazia Bonacina - Ètretat - Normandia (Francia) © Grazia Bonacina
Etretat Scogli
Grazia Bonacina - Ètretat - Normandia (Francia) © Grazia Bonacina

Étretat è un comune di circa 1500 abitanti situato nel dipartimento della Senna Marittima, nella regione dell'Alta Normandia, ed affacciato sul Canale della Manica. È una delle principali località della Costa d'Alabastro. Sorta come un modesto villaggio di pescatori, la località oggi è una delle stazioni balneari più rinomate di Francia per la bellezza delle spiagge ghiaiose e soprattutto per le sue falesienaturali di calcare a picco sul mare, che includono un famoso arco naturale. Queste scogliere hanno attratto molti artisti, tra i quali i pittori Eugène Boudin, Gustave Courbet e Claude Monet che le hanno immortalate, e scrittori come Gustave Flaubert, Guy de Maupassant e Maurice Leblanc, quest’ultimo vi ha ambientato un racconto del suo personaggio più famoso, Arsène Lupin

Etretat Grazia
Grazia Bonacina - Ètretat - Normandia (Francia) © Grazia Bonacina