Clara è salita sull’altopiano Shan per conoscere il popolo che vive sull’acqua. Gli Intha abitano in palafitte, coltivano isole galleggianti ancorate a pali di bambù e si spostano con speciali canoe di legno posizionandosi in piedi ad un’estremità, appoggiando il remo su una gamba e tenendosi in equilibrio sull’altra. Una posa da acrobati che li rende unici al mondo.

L’azzurro del cielo si fonde con quello del lago, la vegetazione e i villaggi “galleggiano” sull’acqua insieme alle barche dei pescatori e dei contadini. Inle lake è un nitido specchio d'acqua placida entro una rigogliosa cornice verde punteggiata da villaggi di palafitte, da antiche pagode e mercatini. Le piccole canoe degli Intha si muovono veloci da un punto all’altro per pescare e per coltivare, perché qui le verdure germogliano in isole fluttuanti ancorate a pali di bambù. Si naviga anche per vendere e per comprare lo stretto necessario. Il lago è perennemente animato, pieno di vita, gli Intha abitano in palafitte di bambù e teak, in queste acque gelide si lavano e lavano i loro panni e gli attrezzi. Vorrei seguire la scia delle loro barche, saperne di più, vivere con loro sull'acqua. È impossibile vedere in questo mio passaggio fugace i riti, le feste, le tradizioni, tutto quel che rende unico questo posto e speciale questa gente; cogliere tutta la complessità, l’unicità e la bellezza di questo microcosmo di autosussistenza ormai insidiato dalla globalizzazione.
Clara Premarini
Dal diario di CLARA VIAGGIA SOLA - Inle lake (Myanmar) 25 Gennaio 2017
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Il lago Inle si trova nell’altopiano centrorientale della Birmania (Myanmar), nello stato Shan, a 920 metri di altitudine ed è circondato da montagne. Lungo circa 22 km e largo 11 ha una superficie di circa 72 km² e una profondità media è 221 cm che in estate, nella stagione delle piogge, può arrivare a 380 cm. Il modo più semplice per arrivarci è prendere un aereo da Rangoon a Heho. Il modo migliore di esplorare il lago e i dintorni è tramite barca, ingaggiando le persone dedite ad accompagnare i turisti nei punti più suggestivi quali i giardini, gli orti galleggianti, i villaggi su palafitte, le antiche pagode. Le ordinarie gite in barca per i turisti sono prenotabili presso gli uffici turistici. Le strutture ricettive sono costituite sia da villaggi turistici affacciati sul lago, sia da piccoli hotel e guesthouse. Nei pressi del lago vi sono negozi di artigianato locale: tessuti, seta, sigari, gioielli d’argento e altri prodotti caratteristici.
Un bel reportage sul lago Inle è quello di Annamaria Testa, su internazionale.it
http://www.internazionale.it/reportage/2016/01/18/reportage-birmania-lago-inle
Interessante è il diario di viaggio di Claudia Moreschi su travelstories.it
http://www.travelstories.it/2016/03/lago-inle-cosa-fare-e-cosa-vedere.html
Alcuni punti di particolare interesse.
Shwe inn Thein
Sito archeologico con centinaia di stupa costruiti fra il trecento e il settecento, alcuni restaurati, molti altri in rovina.
Phaung Daw Oo
La pagoda custodisce cinque statue, tre di Buddha e due dei suoi discepoli, che durante il festival sono portate in processione su piccole barche, di villaggio in villaggio.
Sagar
Le imponenti rovine dell’antica fiorente città di un Sawbwa (capo degli Shan) si trovano a sud del lago. La stupa "sommersa" di Sagar emerge dal lago pochi mesi all'anno.
Phaw Khone
Villaggio su palafitte con laboratori in cui le donne realizzano pregiati tessuti di pura seta tradizionale e di filo di loto.
Nga Hpe Kyaung (Jumping Cat Monastery)
Qui una volta i monaci ammaestravano i gatti a saltare nei cerchi.
Thaun Thut
Una scalinata conduce ad un complesso di stupa imbiancati a calce e punteggiati d’oro. Mercato di frutta, verdura, pesce essiccato e abbigliamento.

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