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Diari di viaggio

Gli alberi di Ta Prohm

Gli alberi di Ta Prohm

Le pietre che testimoniano la precarietà.

Clara ha fotografato alcuni degli alberi che ad Angkor intrecciano le radici e i rami con le pietre di templi costruiti 1000 anni fa. L’energia vitale della natura ingloba costruzioni e sculture imponenti, una visione abbacinante che suggerisce una riflessione sulla precarietà delle società umane.

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Angkor

Angkor

La città dimenticata.

Clara ha vistato le rovine di Angkor. Ci fu un tempo in cui era la più grande città del mondo, con un milione di abitanti, poi venne inghiottita dalla jungla e dimenticata dagli uomini. Dopo sei secoli è riapparsa per testimoniare la grandezza della civiltà Khmer, con centinaia di templi e migliaia di sculture colossali.

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Venditori di strada in Myanmar

Venditori di strada in Myanmar

In Birmania il fascino di residui non globalizzati.

I venditori di strada fotografati da Clara sono testimoni di forme economiche e sociali destinate ad essere presto sostituite da quelle del mercato globale capitalistico. Il caso storico ha voluto che in Birmania siano ancora visibili, con tutto il fascino delle cose che da noi sono scomparse e che ci appaiono come valori perduti.

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Aspettando l’alba a Bagan

Aspettando l’alba a Bagan

Dopo mille anni i templi continuano a cercare la luce.

Clara si è alzata di notte ed ha camminato fra le rovine di Bagan, l’antica città birmana, per scegliere il luogo perfetto. Il sole ha acceso una dopo l’altra le guglie dei templi millenari, colossi di pietra che si ergono fra gli alberi in cerca della luce, alitando storie perdute.

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Gli Intha del lago Inle - Myanmar

Gli Intha del lago Inle - Myanmar

Case sui trampoli, orti galleggianti e canoe da equilibristi.

Clara è salita sull’altopiano Shan per conoscere il popolo che vive sull’acqua. Gli Intha abitano in palafitte, coltivano isole galleggianti ancorate a pali di bambù e si spostano con speciali canoe di legno posizionandosi in piedi ad un’estremità, appoggiando il remo su una gamba e tenendosi in equilibrio sull’altra. Una posa da acrobati che li rende unici al mondo.

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Quattro Dragoni a Yangon

Quattro Dragoni a Yangon

Un corteo in festa si fa strada nel caos del traffico.

Clara ha abbondonato i suoi programmi serali nella metropoli birmana per inseguire un inaspettato corteo di Dragoni e figure danzanti che serpeggiavano fra le auto bloccando il traffico con una danza acrobatica abbacinante ed ha inviato alcune fotografie ad Euromaster Life.

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Le pietre dorate di Viana

Le pietre dorate di Viana

Camminando leggera verso Finisterre.

Gustiamo il peccato di gola seduti in una graziosa piazzetta antica, proprio sotto le guglie gotiche della chiesa, è un luogo che invita alla sosta, a lasciarsi cullare dalla luce che accende le pietre antiche.

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Il Circle Line Train a Yangon

Il Circle Line Train a Yangon

A 10 km all’ora nel caos calmo della periferia.

Clara è salita sul Circle Line, il treno che parte dalla Central Station di Yangon e vi ritorna dopo tre ore con un largo giro di circa 46 km attraverso la città, la sua periferia e la campagna circostante. Un viaggio nella realtà popolare della metropoli birmana, fra la gente che vive con calma il caos di una vita ridotta ai minimi termini. Pubblichiamo qui le sue acute fotografie e quel che ha scritto sul suo diario di viaggio.

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La Pagoda Shwedagon a Yangon

La Pagoda Shwedagon a Yangon

In una parola? Accecante.

Clara è salita sulla collina di Singuttara per entrare nella Pagoda Shwedagon, il sito più sacro di Myanmar e una delle meraviglie del mondo religioso. Ci ha inviato alcune fotografie e poche parole, ma capaci di farci immaginare la magia di quel luogo in cui si concentrano storie e culture millenarie. 

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Clara viaggia sola

Clara viaggia sola

A piedi nudi in Oriente.

Clara ha deciso di “catapultarsi” dall’altra parte del mondo, sola. Vuole camminare a piedi nudi lungo la quiete dei fiumi, tra la folla brulicante che sopravvive alla globalizzazione, nel tiepido silenzio di un riparo notturno, laddove i pasti frugali e i sorrisi smettono di essere fast food e bon ton per ritornare ad essere vita.

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