Nuova musica per il tuo viaggio

Viaggio nello spazio e nel tempo: Lisbona

FOTO COPERTINA

Poche città in Europa come Lisbona riassumono l’essenza del vero viaggio. Un viaggio, quello nella capitale portoghese, capace di farvi perdere nel tempo – provare a confondersi nei vicoli di Alfama per credere – e nello spazio: siamo nella capitale più occidentale dell'Europa continentale e l'oceano è lì, a un passo. Ma è anche un viaggio nel sogno multiforme di Fernando Pessoa, un sogno che qui, più che in altri luoghi, riesce a realizzarsi, a diventare vivido. “Pessoa” in portoghese non significa altro che “persona”. Così come il poeta amava mescolarsi agli altri mediante l'utilizzo di diversi eteronimi, così il turista può assumere diverse identità. Città globale per eccellenza, tra le più visitate d'Europa, Lisbona sa guardare al futuro cullandosi nel proprio passato: è la capitale della saudade – la dolce malinconia per quello che poteva essere e non è stato – ma è stata anche Capitale verde europea nel 2020, per gli ambiziosi obiettivi realizzati per la salvaguardia ambientale e lo sviluppo economico sostenibile.

FOTO1

Un giovane con lo zaino in spalla passeggia nel più antico (e alto) quartiere della città, tra telados (tetti) di una tonalità tra il rosso e l'arancione, facciate sbiadite, porte incorniciate da azulejos, panni stesi. Sembra perdersi, ma in realtà si sta immergendo: dentro Alfama e le sue case arroccate, lì dove il tempo sembra essersi fermato e i segni della modernità latitano. La Lisbona autentica, antica, è ancora qui: il suo cuore sono le casas de fado, locande dove si suona dal vivo la struggente musica tradizionale portoghese, ascoltandola mentre si sorseggia un bicchiere di vino. Posti che è impossibile cercare: si trovano e basta, nel labirinto dei vicoli che improvvisamente potrebbe aprirsi e regalare una di quelle viste che tolgono il fiato: i miradouros, le terrazze panoramiche che si affacciano sul fiume Tago. Non lontano, si può ammirare una delle attrazioni più famose della città, il Castelo de Sao Jorge, un tempo posizione strategica in guerra.

FOTO2

Un viaggio nello spazio: dalle strettoie di Alfama, alla piazza più grande di Lisbona. Magari in tram. E non un tram qualsiasi, ma lo storico tram 28 che dopo essersi inerpicato tra i vicoli torna giù, nei pressi di Praça do Comércio. Situata sull'estuario del fiume Tago lì si staglia la statua equestre di Re José I. La piazza dà il suo meglio dopo il tramonto, grazie al contrasto creato dalle luci del palazzo che ne delinea tre lati; è, inoltre, il punto finale della Baixa, il quartiere basso di Lisbona. La Baixa si estende in un intreccio di rette e parallele che seguono un ordine geometrico preciso: è l'altra anima di Lisbona, il luogo dove non mancano negozi alla moda, ristoranti e pasticcerie tradizionali. La tappa obbligata? Il Café A Brasileira, che tra i suoi clienti più affezionati ha annoverato proprio quel Pessoa. E c'è di più, il poeta è ancora lì, seduto al suo tavolo: una statua lo ritrae assorto nei suoi pensieri.

FOTO3

Uno dei monumenti più visitati si trova lontano dal centro di Lisbona, nel quartiere di Belém. È l'omonima torre, gioiello architettonico risalente al regno di Manuel I e nella quale si condensano elementi gotici, bizantini, manuelini. Il suo grigio perla viene esaltato dal Tago e splende ancora di più nelle limpide giornate di sole. E dopo la visita, inevitabile rifocillarsi con gli squisiti pastéis del Pasteis de Belém, la pasticceria più antica della città. Giusto il tempo di tornare in centro, prendere un treno e arrivare fino alla costa, per godersi un tramonto sull'oceano mentre i surfisti sfidano le onde. Le vicine Carcavelos, Parede o Cascais: potreste trovarci ancora quel ragazzo, zaino in spalla, parlare con un vecchio pescatore, su una barca battezzata saudade.