Nel centro della capitale ungherese sorgono i “Romkocsmá” pub, locali eclettici di tendenza protagonisti della vita notturna, dove ci si allieta gustando piatti tipici come il gulasch e sfidando gli amici a bere Palinka.
Atmosfera alternativa e decadente.
Inizialmente pensati come centri per animare le serate estive, i Ruin Pub sono diventati delle vere e proprie istituzioni cittadine amate dagli ungheresi ed apprezzate dai turisti di ogni parte del mondo. Mentre l’aspetto esterno appare anonimo, quello interno offre un ambiente assolutamente creativo e stimolante: locali su più piani con stanze enormi e corridoi labirintici dalle tinte sgargianti, annessi parcheggi, cortili e giardini dall’aria apparentemente dismessa e trascurata, il tutto reso originale ed insolito dall’arredamento caotico in stile vintage. Sedie ricavate da file di poltroncine da teatro, pareti bucate decorate da scritte e murales, soffitti da cui penzolano gli oggetti più improbabili - tra cui biciclette e vasche da bagno ancorate a reti - alberi e rami d’edera rampicanti accolgono i visitatori insieme ad un turbinio di luci soffuse.
Take it easy , dal tramonto all’alba.
Ad oggi si contano circa una trentina di Ruin Pub che dominano la movida budapestina: qui la parola d’ordine è prendersela comoda. Come tutti i pub che si rispettino i Romkocsmá servono gustosi drink e cocktail della casa; la birra è piuttosto economica grazie al cambio tra il fiorino ungherese e l’euro, i più golosi possono apprezzare il gusto della Palinka (tipica grappa ungherese) e di un buon bicchiere di vino Tokaji accompagnati da gulash o szálami (salame). L’aria friendly che si respira è accompagnata da una buona musica underground di sottofondo e concerti alternativi, periodicamente vengono allestiti mercatini delle pulci e di biciclette e organizzate proiezioni di film ed altri interessanti eventi culturali gratuiti.
Tra i Ruin Pub più frequentati ricordiamo il Szimpla Kert in Kazinczy utca 14, il primo ad aprire nel 2001 dai resti di una fabbrica abbandonata, il Mazel Tov in Akácfa utca 51, dallo stile più curato e raffinato a metà strada tra pub e ristorante dalla cucina medio orientale, e l’Instant-Fogas in Akácfa utca 51, con i suoi immensi 1200 metri quadrati di spazio.
Nati dal degrado urbano.
La maggior parte dei Ruin Pub si concentra sulla sponda orientale del Danubio, a Pest, ai margini dello storico e declassato quartiere ebraico o settimo distretto - legato alla tragica vicenda della deportazione degli ebrei - in Kazinczy utca e nelle vie laterali dietro la bellissima Grande Sinagoga in Dohány utca. La loro origine risale a circa una ventina d’anni fa, quando un gruppo di ragazzi ungheresi inizia ad occupare edifici abbandonati e diroccati con l’intento di ricavarne luoghi di incontro e socializzazione destinati alle nuove generazioni. Nascono così dei locali “restaurati”, messi in sicurezza e arredati con materiali recuperati dalle discariche, che attualmente resistono strenuamente alla politica di interventi urbanistici che prevede la loro demolizione a favore della costruzione di aree residenziali.