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La musica dell’urlo è nata a Seattle

Una Cenerentola a lungo trascurata negli USA.

Seattle è una città simbolo della cultura statunitense con il suo mix di pub, caffetterie alla moda, arte provocatoria e musica d’avanguardia. Ricordata per aver dato i natali a Jimi Hendrix e come patria della musica grunge, heavy metal e alternative rock. La musica di Seattle fa parte ormai del mito, grazie a gruppi musicali come Nirvana, Pearl Jam, Soundgarden, Mudhoney e Alice in Chains che l’hanno fatta conoscere. 

Kurt Cobain Park 01
© Bart E | 2011 | Flickr

Ci sono città che raccontano storie e Seattle ne ha una intensa e insolita, fatta di suoni.

Tutto a Seattle è musica, ma curiosamente la musica di Seattle non trova la sua più grande manifestazione nella chitarra primitiva e adrenalinica di Jimi Hendrix, che qui nacque, tra i suoi grattacieli riecheggiano piuttosto i sofferti e rabbiosi ritornelli urlati dei gruppi grunge. Oggi è più raro incontrare giovani con i capelli lunghi, i jeans strappati, le Converse ai piedi e l'immancabile camicia di flanella a quadri, ma nel quartiere di Beltown si può ancora trascorrere la serata in locali cult con un’atmosfera da inizio anni Novanta, dominata dalla musica grunge, conosciuta anche come Seattle Sound. Melodie gracchianti, poca tecnica strumentale, canzoni dall’inizio lento e confuso che spesso esplodono in rabbia e depressione. Il modello musicale fu coniato dalla band punk The Pixies negli anni Settanta, ma fu portato al successo dai Nirvana, il mitico gruppo alternative rock protagonista degli anni Novanta.

LUOGHI DELLA MUSICA DI SEATTLE

Seattle è letteralmente disseminata di quartieri dove nacquero band di diversi tipi che si influenzarono reciprocamente, tanto che sarebbe lungo e complicato ricostruire un percorso tra questi. È possibile invece ricordare alcuni luoghi che sono entrati nella storia della musica.

Al The Vogue, nell'aprile del 1988, i Nirvana tennero il loro primo concerto. Il locale originale si trovava al 2018 della 1st Avenue, oggi si trova al 1516 della 11th Avenue. 

Molto famoso anche il Crocodile Café, al 2200 2nd Avenue, dove suonarono all'inizio della loro carriera i Pearl Jam, così come il Black Dog Forge, al 2316 sempre sulla stessa strada, che ha visto i primi passi di Soundgarden e Alice in Chains. 

Crocodile
© Michael Porter | 2007 | Flickr
Cocodrile Cafe
© Michael Porter | 2007 | Flickr

Al Linda's Tavern al 707 di E Pine Street si possono ammirare molte foto di Kurt Cobain appese al muro e sembra che sia stato proprio questo l'ultimo luogo in cui Cobain è stato visto da vivo. I fan dei Nirvana per commemorarlo si radunano da ormai vent’anni il 20 febbraio, data del suo compleanno, su una panchina di Viretta Park, riconoscibe dalle innumerevoli scritte, disegni e graffiti dedicati a lui e al suo gruppo. Un altro luogo, legato invece alla morte di Cobain, è il parco Seattle Center, ai piedi della Space Needle, dove si tenne la veglia funebre durante la quale la moglie Courtney Love lesse ai fan l'ultima lettera del marito suicida. 

Diversi film musicali sono stati ambientati a Seattle, uno memorabile è quello diretto da Cameron Crowe: Singles - L'amore è un gioco [1992], una piacevole commedia che con il pretesto di raccontare la vita, gli amori e le disillusioni di un gruppo di giovani della Jet City (un soprannome di Seattle che le deriva dall’essere la sede di stabilimenti della Boeing), presenta una panoramica sulla scena musicale “alternativa” di quegli anni. Vi compaiono gruppi come i Soundgarden, gli Alice in Chains e i Pearl Jam, questi ultimi anche in veste di attori. I veri protagonisti di questa pellicola non sono i personaggi della vicenda ma bensì la città e i suoi musicisti. Il regista immortala un’epoca dove i leggings si chiamano ancora fuseaux e le ragazze li indossano con gli anfibi ai piedi e camicie a quadri per assomigliare a Courtney Love, l’allora moglie di Kurt Cobain, leader dei Nirvana.

Seattle Panoramic View
© Travis Wise | 08/2013 | Flickr