La Country Music è musica a stelle e strisce, intimamente connessa allo stile di vita americano. Musica popolare, da ballare. Nashville è la capitale del country, i musicisti si esibiscono dal vivo ogni giorno, nelle strade, nei caffè, nei ristoranti, nei negozi, nel Grand Ole Opry. La città vive a ritmo di musica.

Barn Dance (Ballo nel Fienile)

Nel 1925 una radio di Nashville mette in onda il primo Barn Dance e a metà degli anni ‘50 lancia le ballate western di Jimmie Rodgers, di Bill Monroe e della Carter family. Dai loro successi nasce l’industria discografica e musicale che fa la fortuna della città e di tanti musicisti. Oggi quasi tutte le grandi aziende di registrazione internazionale hanno uno studio a Nashville. I negozi di dischi sono unici al mondo e in centro i locali Honki Tonk dell’affollata Broadway propongono musica dal vivo e la specialità di Nashville l’Hot Chicken: pollo marinato, speziato con abbondante peperoncino, impanato e fritto, da mangiare sul pane.
Grand Ole Opry

“Barn Dance” nel 1927 diventerà “Grand Ole Opry”, il programma radiofonico di musica country più famoso e datato degli Stati Uniti, il “palco” più ambito da tutti i gli artisti di questo genere musicale. Da 90 anni, immancabilmente, due o tre volte a settimana la stazione radio WSM trasmette in diretta e registra dal vivo un concerto di musica country, bluegrass e folk, con incursioni nel mondo del blues e del rok’n’roll. Lo spettacolo ha cambiato più volte palcoscenico fino a quando, nel 1974, il presidente Richard M. Nixon ha inaugurato il Grand Ole Opry House esibendosi sul palco come musicista e cantante. L’acustica della nuova “casa del country” esalta l’esecuzione, sia dei talenti poco conosciuti che aprono lo spettacolo sia dei grandi nomi. Ogni serata otto artisti eccellenti garantiscono il tutto esaurito in sala e milioni di americani in ascolto via etere.
Mother Church of Country Music (Chiesa Madre della Musica Country)

Nel centro di Nashville il Ryman Auditorium, conosciuto anche come Mother Church of Country Music ha ospitato il Grand Ole Opry per ben 31 anni, dal 1943 al 1974. Costruito nel 1892 si dice abbia una delle migliori acustiche del mondo. Le assi di quercia del suo antico palco sono state calcate da icone come: Roy Acuff, The Carter Family, Minnie Pearl, Earl Scruggs, Bill Monroe e Lester Flatt , Hank Williams che al suo debutto fu richiamato dalla folla per sei bis, Elvis Presley, Johnny Cash che dietro queste quinte incontrò June Carter, Patsy Cline, Louis Armstrong, Marty Stuart, Bob Dylan, The Byrds, Bruce Springsteen, Aretha Franklin, Paul Simon, Dolly Parton, B.B. King, Neil Young e tanti altri. Qui nel 1945 Bill Monroe al mandolino, Earl Scruggs al banjo, Lester Flatt alla chitarra, Chubby Wise al violino e Howard Watt al basso formarono il primo gruppo di musica bluegrass; dal 1994 tutte le estati in questo edificio si tiene il “Bluegrass Night” una serie di concerti dei più grandi musicisti del genere. Nel 2012, dopo 61 anni di onorato servizio, il palco è stato rinnovato e le vecchie tavole di legno adesso incorniciano il perimetro della nuova struttura. Durante i lavori un servizio di sicurezza garantiva che i pezzi del palcoscenico più famoso nella storia del country non fossero trafugati. Nel Ryman Auditorim una sala discografica e un tecnico del suono offrono ai sognatori l’occasione di registrare un proprio pezzo o di interpretare un brano storico, magari accompagnandosi con gli strumenti messi a disposizione, e la soddisfazione di portarsi a casa un CD con il proprio nome e il titolo del pezzo stampati in copertina.

“Il tuo cuore è in fuga
Hai vinto ai dadi quando non avevi nulla da perdere
Questo non è il posto adatto per chi è stremato
Hai preso tutte le decisioni
Giocando a biliardo al bar dei camionisti
Ma adesso senti che questa non è più casa tua
Questo non è il posto per chi è stremato
Non è il luogo per dimenticarsi di tutto
Non è il luogo per rimanere indietro
Raccogli il tuo cuore matto e provaci ancora”
[Tratto da The weary Kind, di Ryan Bingham]
Cantata da Colin Farrell in Crazy Heart del regista Scott Cooper, vincitore di due Golden Globe e due Oscar per il miglior attore e per la miglior canzone originale. Nel film Jeff Bridges interpreta Bad Blake, un musicista country che fa una vita sregolata e a cinquantasette anni si trova senza soldi e costretto a suonare in locali anonimi].
Bluebird Café
Un po’ fuori dal centro c’è il Bluebird Café, dove hanno suonato i giganti della musica country e suonano ancora adesso artisti affermati e giovani promesse, seduti in mezzo ai clienti. Gli avventori bevono birra e ascoltano in assoluto silenzio; è la regola del locale.
COUNTRY MUSIC HALL OF FAME AND MUSEUM
Imperdibile. Il museo percorre la storia della musica country tramite film e audio, incomincia con le reliquie dei primi musicisti country e ne segue l’evoluzione. Emozionanti le parti dedicate a Elvis Presley, Carl Perkins e Jerry Lee Lewis. Una sezione speciale è dedicata a Bob Dylan a Nashville, nel periodo in cui collaborava con Johnny Cash. Nel negozio si acquistano CD introvabili (vecchie incisioni ecc.). Esperienza veramente unica la visita al RCA Studio B, dove Elvis ha registrato molti dei suoi brani.
THE JOHNNY CASH MUSEUM
Nel centro di Nashville si trova anche un altro importante museo di musica, esclusivamente dedicato all'Uomo in Nero, Johnny Cash, alla sua carriera di musicista e attore, alla sua storia privata, dall'infanzia nelle piantagioni di cotone, passando per gli anni della celebrità, dell'amore per June, fino all'ultima interpretazione di Hurt. Sulla stessa strada, Avenue South, un murales lungo quaranta metri riproduce vari momenti della sua vita artistica.