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Il Temple Bar di Dublino

Il quartiere dei pub dove si balla per strada.

Il Temple Bar è il quartiere più affascinante di Dublino, con artisti e musicisti di strada, caffè e soprattutto pub in cui la musica si ascolta dal vivo bevendo birra scura.

Temple Bar Live Music
Immagine gentilmente concessa da © Temple bar pub

Temple Bar è il quartiere della ‘gente di Dublino’.

Quasi la metà della popolazione dell’Irlanda vive nella capitale, una città in cui è possibile vivere ogni giorno il piacere della musica folk, abbandonandosi al ritmo delle ballate celtiche. I luoghi più interessanti sono generalmente raggiungibili a piedi o in bicicletta e il quartiere Temple Bar è uno di questi. Ricco di musei, di gallerie d’arte, di spazi ed eventi ricreativi costituisce un fulcro culturale vivace nel centro della città e svolge un ruolo primario nella vita sociale di Dublino. Vi si riuniscono molti giovani e lo svago è assicurato grazie agli artisti e ai musicisti di strada, ai caffè e soprattutto ai caratteristici pub, in cui la musica dal vivo si ascolta bevendo la scura Guinness

Street Temple Bar
The temple bar - Dublin | © Miquel Ràmial | 2012 | Flick

Ogni anno a fine gennaio la città ospita il Temple Bar Trad Fest, il più grande festival di musica folk irlandese, coinvolgendo musicisti importanti come i Clannad (il loro brano Will Find You è inserito nella colonna sonora del film L’ultimo dei Moicani), The Dubliners, Sharon Shannon e molti altri. I concerti sono localizzati nei teatri ma anche in luoghi insoliti, quali le imponenti St Partik’s Cathedral e St Werburgh’s Church, o simbolici, come il Municipio in stile Georgiano, il Castello di Dublino, ecc. Nelle strade attori e concertisti ricreano atmosfere celtiche. Il 17 Marzo di ogni anno Dublino si colora di verde per celebrare il St. Patrick’s Day, la festa più importante dell’isola. Fin dal mattino le strade si riempiono di folla che partecipa a concerti, parate, fuochi d’artificio e spettacoli di strada e nei pub di Temple Bar si festeggia fino a notte fonda.

In città vi sono più di 800 pub e se il locale più famoso è il Temple Bar, il più antico è sicuramente il Brazen Head, aperto nel 1198.

Temple Bar, al centro dell’omonimo quartiere, è il pub più famoso.

Temple Dublin Bara
© Pixabay
Templebar Livemusic
Immagine gentilmente concessa da © Temple bar pub

Brazen Head aperto nel 1198, è il pub più antico.

FRA BIRRA E LETTERATURA

Antichi pub frequentati dagli scrittori.

Le città letterarie nominate dall’UNESCO attualmente sono solo undici e Dublino è una di queste (le altre sono Edimburgo, Melbourne, Iowa, Norwich, Cracovia, Granada, Praga, Heidelberg, Dunedin e Reykjavík). Gli scrittori di Dublino sono infatti numerosi e celebri, fra gli altri spiccano James Joyce, Oscar Wilde, Bram Stoker e i Premi Nobel George Bernard Shaw, William Butler Yeats, Samuel Beckett e Seamus Heaney. Il Trinity College, la più prestigiosa università dell’isola, è conosciuta in tutto il mondo anche per la Old Library, una delle biblioteche più belle del mondo: nella Long Room sono custoditi 200.000 libri antichi. Quel che sappiamo degli antichi celti lo dobbiamo soprattutto all’Irlanda, che ha conservato, prima oralmente e poi per iscritto, un enorme repertorio di saghe epiche e di miti. Un patrimonio letterario prezioso e unico che ci consente di conoscere il mondo e l’immaginario della civiltà europea prima dell’era cristiana. 
Forse è per questo importante retaggio letterario che a Dublino alcuni pub sono dedicati ai grandi scrittori che li hanno frequentati o citati nei loro libri. 

Il Brazen Head era il locale preferito di Jonathan Swift, autore dei Viaggi di Gulliver. Una leggenda racconta che perfino Robin Hood entrò in questo antichissimo pub.

Dublin Head Pub
Dublin Ireland-Brazen Head Pub | © Joshua | 2011 | Flickr

Negli anni ’50 Brendan Behan, l'autore di The Borstal Boy, che si definiva un "bevitore con problemi di scrittura", prediligeva il Neary's.

Palace Bar è affacciato su Fleet Street dal 1843. Questo locale ha attirato vari scrittori tra questi Flann O'Brien, Brendan Behan e Paddy Kavanagh. Qui Robert M. Smyllie (editore di The Irish Times) negli anni ‘30/’40 teneva riunioni di letterati. 

Il poeta e drammaturgo W. B. Yeats entrò una volta da Toner's per bere uno sherry, mentre Bram Stoker, autore di Dracula, lo frequentava abitualmente. 

Ogni anno, dall’11 al 16 giugno, Dublino celebra il suo scrittore più famoso con il Bloomsday. Nell’Ulisse di James Joyce sono descritte le vicende di Leopold Bloom a Dublino nel giorno 16 giugno 1904 ed è questo il giorno in cui gli ammiratori dell’autore vagano in pellegrinaggio nella città vestiti come i personaggi del libro. Joice “manda” Leopold Bloom a mangiare un panino da Davy Byrne’s, il pub che lo scrittore frequentava abitualmente, e durante il Bloomsday, gli avventori di questo locale ordinano un panino al gorgonzola e vino di Borgogna, esattamente come Bloom. Il 16 giugno nei pub è facile trovare attori che recitano parti del famoso libro.

Dublino ha due nomi, il primo, per lo più sconosciuto, è Baile Atha Cliath che in gaelico significa “città del guado del graticcio”, il secondo è Dubh Linn, da cui deriva il nome della città e che significa “stagno nero”, con riferimento alla piscina che un tempo si trovava dove oggi c’è il giardino del castello.

www.ireland.com
www.stpatricksfestival
www.bloomsdayfestival