Euromaster LIFE ha inseguito gli equipaggi per 1600 chilometri per raccogliere le emozioni di chi ha deciso di ripercorrere le strade del mito.

Domenica 21 Maggio. Alessandro Franzi e Andrea Biasia e tutti gli altri equipaggi che si sono messi in gara nella Mille Miglia 2017 sono partiti per la quarta e ultima tappa, il percorso non è lunghissimo, ma è certamente il più emozionante perché li porta di nuovo a Brescia, nello stesso punto da cui sono partiti 4 giorni fa pieni di entusiasmo. La loro posizione in classifica è stata definitivamente compromessa all’inizio della seconda tappa, si trovavano in 82a posizione quando la rottura dello spinotto di supporto all’ammortizzatore della ruota posteriore sinistra ha tolto loro ogni speranza di arrivare fra i primi cento. Tuttavia, se la speranza è caduta, l’entusiasmo è rimasto intatto.
Alla guida della loro AC Ace affrontano con determinazione le 13 prove di precisione conclusive, le più difficili sono quelle a Canneto d’Oglio, su strade sterrate che mettono a dura prova l’ammortizzatore precario. Le frecce rosse indicano la strada per Busseto, Cremona e poi per il temuto Canneto sull’Oglio che fissa la loro posizione in classifica al 326° posto. A Mantova c’è il controllo orario e per ripararsi dal sole e nelle decapottabili si aprono gli ombrelli.

Si riparte in direzione di Guidizzolo, Montichiari e Ghedi, qui le prove cronometrate si fanno sulle piste dell'Aeroporto Militare. La AC Ace, l’arzilla veterana inglese di 62 anni di età, non si fa intimidire dai Tornado del 6° Stormo li a fianco e consegue il 322° posto con un distacco di 149466. A Rovato la gente aspetta impaziente l’arrivo delle auto storiche. Pochi minuti di sosta per mangiare e gli equipaggi tornano in strada.

A Ospitaletto il passaggio è ombreggiato da parasole multicolori, Alessandro e Andrea sono attesi dagli amici, i sorrisi si allargano, siamo in dirittura d’arrivo. Da qui in poi è una sfilata unica fino a Brescia, in Viale Venezia, dove “la bandiera a scacchi” regala ai nostri piloti l’ultima trepidazione in questa magnifica avventura.

“Lo stato d’animo alla partenza della quarta tappa era un misto di felicità e preoccupazione, con un’attenzione maniacale per ogni minimo tentennamento dell’auto. Le prove cronometrate ci hanno mozzato il fiato, soprattutto quelle sulle strade sterrate di Canneto sull’Oglio, anche per la precarietà della sospensione posteriore sinistra, ceduta all’inizio della seconda tappa e riparata in condizioni estreme dai nostri valenti meccanici. Fondamentale la gestione della temperatura della AC Ace per non mandare in surriscaldamento la meccanica. Emozionati le prove nella base di Ghedi vicino ai tornado italiani!
All’ingresso in Viale Venezia il cuore rischiava di scoppiare, la folla acclamava gli equipaggi e la tensione è svanita lasciando spazio alla gioia. L’affetto della gente è incredibile.
Il pensiero va a tutte le persone che ci hanno aiutato a pianificare e intraprendere questa avventura di cui forse all’inizio non avevamo colto la portata. Abbiamo concluso la Mille Miglia anche per merito dei nostri meccanici che ci hanno supportato sia dal punto di vista tecnico che umano. Il rammarico è la classifica: 199 di categoria e 316 esimi assoluti; potevamo fare meglio ma il nostro ammortizzatore ha deciso diversamente. L’arrivo a Brescia tra due ali di folla è più prezioso di qualsiasi posizione in classifica.
[Andrea Biasia]
Il podio della Mille Miglia 2017
Andrea Vesco e Andrea Guerini hanno vinto la Mille Miglia 2017 a bordo di una Alfa Romeo 6C del 1931. L’equipaggio ha vinto per due volte consecutive la corsa più bella del mondo con la stessa vettura, numerata 74. «Cercavamo il bis e siamo contentissimi di essere i primi a vincere in coppia per due anni di fila e i primi bresciani in generale a centrare due vittorie consecutive». Al secondo posto troviamo l’equipaggio di Luca Patron e Massimo Casale su Om 665 Superba del 1925. Giordano Mozzi e Stefania Biacca sono arrivati terzi, su un’Alfa Romeo 6C 1500 del 1933. Sono partite 450 vetture e ne sono arrivate 373 auto, si sono ritirati 77 equipaggi.
«Per la Mille Miglia questa è una giornata memorabile, perché segna la conclusione delle entusiasmanti celebrazioni per i 90 anni della Freccia Rossa» ha detto Alberto Piantoni, amministratore delegato di Mille Miglia Srl.

La lunga corsa di 1600 km che ha toccando 200 comuni di 7 regioni italiane e la Repubblica di San Marino è finita e così volge al termine anche l’avventura di Euromaster LIFE, che ha inseguito Alessandro e Andrea e tutti gli altri equipaggi per filmare i momenti più importanti e raccogliere a caldo le emozioni di chi ha deciso di ripercorrere le strade del mito.
Ma non finisce qui, Euromaster LIFE continuerà a pubblicare articoli e fotografie, sia sulla Mille Miglia sia sul mondo delle Auto Storiche e D’epoca, con i suoi pionieri, i collezionisti e gli eroi che hanno segnato la storia dell’automobilismo. Inoltre sarà presto online anche il video che assemblerà in un unico documento tutti i momenti più interessanti di questa Mille Miglia.