Da oltre venti anni, nei mesi di luglio e agosto, alcuni musicisti di fama internazionale scelgono di partecipare al festival I suoni delle Dolomiti, dove la tecnologia non arriva e musica si propaga liberamente nella natura, senza separazione fra “musicante” e pubblico.

La musica nello zaino.
I musicisti si caricano sulle spalle gli strumenti e insieme al pubblico percorrono boschi e malghe verso i rifugi e le vette. Dopo la fatica della salita gli spettatori si siedono accanto agli artisti, sull’erba, sulla roccia, vicino al laghetto di alta quota, attendendo l’inizio del concerto in uno scenario naturale impareggiabile. Quando i suoni spezzano il silenzio espandendosi negli immensi spazi delle Dolomiti, l’emozione è incontenibile.

Le note affidate al vento.
Il festival propone musica classica, jazz, world music, canzone d’autore e altri generi. Gli eventi più emozionanti sono i concerti all’alba: la luce rischiara le cime, scivola dai costoni e accende il metallo degli strumenti a fiato, scalda il legno di chitarre, viole e dei violini. Le note sembrano portate dal vento, scaturire dalle rocce, dalle cascate, dai tronchi.

I musicanti.
Numerosi sono i musicisti che si sono esibiti sulle Dolomiti. Nell’edizione 2016 hanno camminato e suonato sulle montagne Misha Maisky, Stefano Bollani, Mari Boine, Ballake Sissoko, Giuliano Carmignola, Mario Brunello, Yong Min Cho, Neri Marcorè, Franco D’Andrea, Markus Stockhausen, Cristina Donà.

Le melodie della nostalgia.
La musica popolare locale è testimoniata dall’Orchestra Popolare delle Dolomiti, nata nel 2012 con il fine di interpretare le melodie trovate in alcuni manoscritti della prima metà del novecento, quando piccole orchestre animavano la vita delle valli con valzer e componimenti per balli antichi, come le monferrine, la quadriglia, il galop, la villotta, il varsovien, la sottis, la gavotta.
[fonte: orchestrapopolaredelledolomiti.it]
www.isuonidelledolomiti.it
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Le montagne non sono l’assoluto, ma lo suggeriscono.
[Samivel]

Grazie allo staff di I SUONI DELLE DOLOMITI per aver concesso ad Euromaster LIFE di pubblicare queste splendide fotografie.