
“Questo è un luogo bellissimo, ideale per riposarsi e meditare”, così il Dalai Lama, il maestro supremo del buddhismo tibetano, ha definito e “benedetto” Votigno di Canossa, l'antico borgo immerso tra le colline reggiane, nelle terre di Matilde di Canossa. Tra silenzi irreali e una natura incontaminata dalla bellezza fiabesca, Votigno diventa il luogo perfetto per chi desidera immergere la propria anima nella più totale meditazione. Per questo motivo nel 1990 è stata fondata la Casa del Tibet dal medico Stefano Dallari: si tratta della prima struttura di questo tipo sorta in Europa e l'unica presente in Italia, un luogo in cui i monaci e gli appassionati, possono pregare, seguire convegni e dedicare le proprie giornate alla cultura tibetana.

Votigno di Canossa, questo prezioso angolo di Tibet a pochissimi chilometri dal Castello di Canossa, è un suggestivo centro di origine medievale situato nel verde delle colline reggiane e riportato al suo antico splendore. A partire dagli anni Sessanta, artigiani e volontari provenienti da tutto il mondo hanno voluto dare il loro contributo per consegnare una nuova vita a una località che davvero non ha paragoni. Questa bellezza è stata anche certificata dall'UNESCO, che ha inserito il borgo tra le località patrimonio dell'umanità. Fortificato e nascosto dai rilievi naturali, pare che questo centro sia stato il rifugio dei soldati della contessa Matilde di Canossa, i quali si riunivano qui per evitare attacchi al maniero. Ad oggi le mura, la torre di avvistamento, il volto in pietra che si apre sulla piazza, così come le abitazioni e le sedi delle antiche botteghe sono ancora splendide testimonianze di un grande passato. Accanto alla storicità ed arte italiana presenti in questa località, si aggiungono le opere buddiste dei monaci tibetani che rendono ancora più speciale questo antico e magico luogo.

Le opere e le tracce della presenza dei monaci trasformano il borgo in un vero e proprio angolo di Tibet: dalle tipiche bandiere di preghiera che sventolano appese a fili tesi tra gli alberi, fino al Buddha dell'accoglienza dipinto su una pietra all'ingresso del borgo. Una menzione la merita, naturalmente, anche il piccolo e colorato tempio buddista, in cui soffermarsi prima di dirigersi al Bed&Breakfast "La Casa del Tibet", per dare il via a questo particolare e alternativo soggiorno. Completamente immerso nella natura circostante, permette al viaggiatore di fare propria, la filosofia del silenzio, dando così la possibilità di recuperare l'intimo contatto tra la propria anima e la terra.

All'interno di questa struttura si può accedere anche al Museo del Tibet inaugurato dallo stesso Dalai Lama nel 1999 dopo la sua sosta a San Polo di Reggio Emilia, dove ha ricevuto la Cittadinanza Onoraria dei 23 Comuni Matildici.
In quella occasione il monaco ha avuto parole di elogio per il Museo, realizzato con oggetti rari ed originali della cultura, della religione e della vita quotidiana del Tibet, raccolti in anni di appassionata ricerca. Il museo è aperto il sabato e la domenica, con visite guidate e su appuntamento per gruppi e scolaresche.
Votigno di Canossa si conferma, dunque, come un luogo tutto da scoprire o in cui tornare ogni volta si senta la necessità di trovare un luogo lontano dallo stress, poiché come dicono i monaci tibetani, “se ti prendi cura dei minuti, non dovrai preoccuparti degli anni”.