“In un buco nella terra viveva uno hobbit. Non era un buco brutto, sudicio e umido, pieno di vermi e intriso di puzza, e nemmeno un buco spoglio, arido e secco, senza niente su cui sedersi né da mangiare: era un buco-hobbit, vale a dire comodo.” J.R.R. Tolkien

"Un piccolo angolo dell'antica Inghilterra". È il 1998 e queste sono le parole con cui Peter Jackson descrive la Alexander Farm, mentre è impegnato in un'esplorazione aerea alla ricerca del set perfetto per ambientate la Contea, in quello che diverrà "Il Signore Degli Anelli".
"È come se gli Hobbit avessero già iniziato a scavare", immediata la risposta di Alan Lee.

Palude nata sul sedimento alluvionale dell'Hinuera Formation, originatosi durante l'ultima glaciazione, l'area di 1.200 acri su cui sorge Hobbiton è stata bonificata e trasformata in fertile zona agricola sul finire dell'Ottocento, per essere poi acquistata da una famiglia di allevatori, gli Alexsander, nel 1978.

Il set originario, pensato per essere utilizzato per le sole riprese, è stato approntato con un anno di anticipo rispetto all'inizio delle riprese stesse, così da risultare vitale e colmo di rigogliosa vegetazione autoctona.



Successivamente al termine delle riprese è stato smantellato, per essere poi ricostruito nel 2010, in occasione dell'inizio delle lavorazioni su Lo Hobbit, con lo scopo di mantenerlo intatto in maniera permanente.
Con tanto di taverna perfettamente attrezzata, Hobbiton rappresenta oggi uno spaccato del mondo Tolkeniano, ove perdersi tra le magiche atmosfere della Terra di Mezzo, attorniati da natura incontaminata e scorci mozzafiato


E poco lontano, non dimentichiamoci di Mount Ruapehu, il Monte Fato!
