Irlanda, isola di smeraldo. Così la vede anche il giovane salernitano Francesco Memoli nel suo libro Dal verde chiaro al verde scuro. Le conseguenze dell’Irlanda. Nel libro però il verde dei pascoli si alterna spesso con il rosso del cuore, perché il suo è soprattutto un viaggio di passione.

Un viaggio per consolidare un’amicizia
Francesco Memoli è un giovane appassionato di scrittura, nella vita si occupa di grafica e web communication.
Con la pubblicazione di questo libro ha vinto l'edizione del 2012 del Premio Narra il saggio delle Edizioni Miele. Appena può prende e parte, dove lo porta l’istinto. Nell’agosto del 2007 parte con i suoi tre amici e compagni di band musicale per un viaggio di quindici giorni in auto, con zaini e biciclette. Protagonista è la voglia di evasione dalla routine. C’è bisogno di staccare la spina e recuperare energia. E l’importante non è tanto la destinazione, ma il senso del viaggiare come condivisione di un’esperienza unica che solidifica i legami.

La musica che scandisce i moti dell’anima
Francesco Memoli sfoggia uno stile molto spontaneo, dove compare anche il gergo giovanile della sua generazione e del suo dialetto salernitano (si serve anche di post-it per spiegare le frasi dialettali). L’Irlanda che descrive è anche quella dei fiumi di birra e dei pub folk e folk è anche la musica della sua band, gli Wild Irish Way. La musica lo accompagna nel viaggio e nella scrittura, sottolinea ogni punto di svolta della trama con un brano, una citazione o una canzone, ad esempio questa del Gruppo folk romano dei Rein nella loro Canzone dell’Irlanda Occidentale: “Un viaggio non è mai spostarsi, ma è un atto d’amore: tra te e la terra che incontri, tra te e la tua parte migliore, figlia di quello che hai dentro, sposa della libertà. Ho messo le gambe nel cuore e le ho portate via!”.
