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Il modernismo di Ca’n Prunera

Un museo con atmosfera Belle Époque nella splendida Sóller.

Sull’isola di Maiorca i decenni della Belle Époque hanno lasciato un’eredità preziosa, fatta di edifici maestosi che ricordano i fasti della ricca borghesia di inizio Novecento. Il Museo Modernista Ca’n Prunera è un gioiello.

Scala
Museo Modernista Ca’n Prunera a Sóller (Maiorca) © Lukas Koster - Maggio 2012 | Flickr

Un viaggio a Sóller per esplorare l’affascinante Modernismo maiorchino.

Il Ferrocarril de Sóller, l’antico treno con partenza da Palma di Maiorca che porta a Sóller è già un’esperienza sensazionale e vale da sola il viaggio. Il piccolo convoglio con le sue finiture in legno viaggia nella campagna punteggiata da ulivi, mandorli e fincas - le antiche case bianche dell’aristocrazia spagnola - e attraversa la Sierra de Tramontana, tramite le gallerie scavate dopo la Prima Guerra Mondiale, sbucando nella “Valle del sole”; è questo infatti il significato di Sóller. Si ritiene che gli arabi abbiano scelto il nome con riferimento alle pregiate coltivazioni di arance e limoni di questo angolo mediterraneo.

Sóller è certamente la più bella città dell'isola e non ho dubbi nell'affermare che si tratta di una delle più belle città del mondo”. [Luigi Salvatore d'Asburgo-Lorena (1847-1915)]

Soller Maiorca Treno
Ferrocarril de Sóller (Maiorca) © Ester Teruzzi – Agosto 2016

Sóller [so-yeur come lo pronunciano i maiorchini] sorprende i visitatori con affascinanti vie lastricate di pietra fiancheggiate da filari di alberi e da edifici d’epoca dove il Modernismo ha lasciato una traccia importante.

Plaça Constitució rappresenta il cuore della città e ti accoglie con palazzi storici e bar con tavolini all’aperto sotto allettanti tende bianche che promettono un riparo dal sole cocente. A dominare la piazza è la mole della maestosa chiesa di Sant Bartomeu, la cui facciata insieme al palazzo del Banco de Sóller fu progettata dell’architetto Joan Rubió i Bellver, allievo del celebre architetto Antoni Gaudí. I fini dettagli in ferro e le facciate decorate ci parlano dei fasti dell’alta borghesia maiorchina del primo Novecento.

Soller Banco
Banco de Sóller a Sóller (Maiorca) © Ester Teruzzi - Agosto 2016

Da Plaça Constitució il percorso del Modernismo prosegue sul Carrer De Sa Lluna, la storica via commerciale con abbondanza di negozi e boutique e ingresso incorniciato da una bella insegna.  

Via Del Commercio Soller
Carrer De Sa Lluna a Sóller (Maiorca) © Kim – Settembre 2011 | Flickr

Le strette vie di Sóller celano uno scrigno d’opere d’arte sorprendente.

Avanzando tra la folla si arriva al Museo Modernista Ca’n Prunera. Nella facciata dell’edificio il Modernismo esprime la consueta e frizzante libertà creativa, soprattutto nel disegno di porte e finestre e in quello del balcone, ma senza tagliare i ponti con gli schemi classicisti; di questi mantiene sia l’impostazione simmetrica sia la partizione verticale con l’usuale sequenza di ordini sovrapposti. Elementi barocchi sono rintracciabili anche nelle cornici delle aperture. L’elemento caratterizzante è il balcone che modula la facciata con curve e controcurve eleganti e sinuose. Le ringhiere e le altre finiture che corredano il balcone e le balaustre sommitali sono l’elemento saliente, raccontano dell’antica tecnica del ferro battuto, dell’incredibile capacità di quei maestri artigiani di far prendere al metallo le forme decorative più elaborate: veri capolavori. Il Modernismo, come l’Art Nouveau, il Liberty, la Secessione viennese e lo Jugendstil, hanno elevato l’arte della lavorazione del ferro ai massimi livelli. L’effetto è particolare e piacevole e Ca’n Prunera può essere considerata una buona espressione del Modernismo catalano, sebbene sia ben lontana dalla dirompenza rivoluzionaria delle architetture zoomorfe di Antoni Gaudí che di questa corrente viene considerato il massimo esponente in Spagna pur rappresentando, in realtà, un episodio del tutto unico e irripetibile nello scenario artistico europeo.  

Can Prunera Facciata
Museo Modernista Ca’n Prunera a Sóller (Maiorca) © MollySVH - Gennaio 2016 | Flickr
Can Prunera Modernismo
Museo Modernista Ca’n Prunera a Sóller (Maiorca) © Ester Teruzzi - Agosto 2016

Entrare nel Museo Modernista Ca’n Prunera è come fare un salto nella Belle Époque.

Gli interni sono riccamente decorati, tutto ricorda l’eleganza dei decenni a cavallo tra Ottocento e Novecento. Curiosando nelle sale è facile immaginarvi la ricca borghesia dell’epoca, la sua consapevolezza di avere forgiato con l’industria un mondo nuovo, caratterizzato dal progresso costante della tecnica e delle tecnologie, immaginato come eterno, così come è percepibile la sua certezza di essere la nuova classe dominante, protagonista della storia mondiale e anche il suo ottimismo, il suo desiderio di dare vita ad un mondo nuovo nella sfera culturale, inclusa quella dell’arte, con la creazione di uno stile inedito che fosse un’adeguata espressione del proprio dinamismo. Il design degli interni, a differenza della facciata, è più proiettato verso il futuro e presenta alcuni raffinati esempi di stile Liberty, per esempio i serramenti delle porte e delle finestre e la magnifica scala a chiocciola.

Can Prunera Interni 02
Museo Modernista Ca’n Prunera a Sóller (Maiorca) © Ester Teruzzi - Agosto 2016
Liberty Maiorca
Museo Modernista Ca’n Prunera a Sóller (Maiorca) © Ester Teruzzi - Agosto 2016

Le sale del Museo sono adibite in parte a collezione permanente, in parte a esposizioni temporanee.

Il museo espone una mostra permanente di oltre trenta opere dell’artista Juli Ramis (Sóller 1909 - Palma di Maiorca 1990), celebre pittore maiorchino della prima metà del Novecento, pioniere della pittura astratta e materica in Spagna. È inoltre possibile vedere la collezione privata di León López, composta da oltre un centinaio di bambole d’epoca provenienti da tutto il mondo, la più antica delle quali risale addirittura al 1850. La luce che entra dalle finestre assume gli innumerevoli colori dei vetri.

Le sale ospitano una mostra permanente di opere di Joan Miró, ma anche di altri artisti maiorchini o di rilevanza europea: Toulouse-Lautrec, Paul Klee, Fernand Léger, Santiago Rusiñol, Joaquim Mir, Joan Fuster e Miquel Barceló. È presente anche una biblioteca d'arte con libri illustrati di Joan Miró. Al piano seminterrato dell’edificio trovano posto collezioni temporanee di artisti attivi che hanno un legame con Maiorca, ma anche di artisti internazionali come Geoff McEwan o l’italiano Aligi Sassu. Nelle stanze della servitù, certamente più modeste, è affascinante vedere le vecchie cucine di inizio secolo.

Prima di tornare al presente, nella luce abbagliante del sole di Maiorca, meritano uno sguardo le maioliche dei pavimenti. 

Pavimento Liberty
Museo Modernista Ca’n Prunera a Sóller (Maiorca) © Ester Teruzzi - Agosto 2016

Nello splendido giardino retrostante il palazzo si organizzano concerti e altri eventi culturali

Life Callout

“Occorre combinare gli elementi sporgenti con quelli rientranti, in modo che a ciascun elemento convesso, cioè situato in luce piena, ne venga opposto uno concavo, ossia un'ombra.”

[Antoni Gaudí]

STORIA DEL MUSEO MODERNISTA CA’N PRUNERA

Il Museo Ca’n Prunera e in generale Sóller rappresentano, insieme ad altri importanti edifici a Palma di Maiorca come il Grand Hotel, Can Forteza Rey e Can Casasayas, una splendida testimonianza del Modernismo maiorchino, nato sull’esperienza catalana e dell’Art Nouveau. Di quest’ultima il Modernismo riprende l’uso delle nuove tecnologie e materiali nonché le elaborate decorazioni. Le forme curve e asimmetriche, dall’andamento floreale e zoomorfo, trovano l’apice in Spagna nelle opere di Antoni Gaudì, dove architettura e scultura quasi si confondono.

Lo splendore di Sóller nasce anche dalla crisi che colpì la valle nel 1865, quando un’infestazione attaccò le piante di aranci e limoni che sostenevano la maggior parte del commercio della zona, costringendo molte famiglie che su questo fondavano il loro sostentamento ad emigrare in Centro America e in Europa. Molti isolani trovarono in Francia le basi per una nuova ricchezza, come Joan Magraner e Margalida Vicens, conosciuti a Sóller con il soprannome di famiglia “Prunera” (prugna, susina) per via del loro lavoro basato sulle coltivazioni di frutta. A Belfort trovarono nuova fortuna nel commercio di frutta, generi alimentari e liquori di importazione ed esportazione. Lasciati in Francia i figli ad occuparsi dell’attività avviata, tornarono a Sóller con l‘intento di costruire un edificio a testimonianza della ricchezza ottenuta secondo i dettami dell’Art Nouveau, lo stile architettonico in voga all’epoca. Ca’n Prunera fu costruita tra il 1904 e il 1911. L’attribuzione dell’opera non è certa, anche se un’ipotesi vede come autore del progetto l’architetto catalano Joan Rubió i Bellver (1870-1952), che in quegli anni stava lavorando al progetto della facciata della chiesa di Sant Bartomeu e del Banco di Sóller. Il Museo Modernista Ca’n Prunera è stato inaugurato nel 2009 dopo tre anni di lavori di restauro.

http://canprunera.com/en/

Dopo la visita al museo il viaggio può continuare, sempre sulle rotaie dell’Orange Express, prendendo il tram d’epoca che collega il paese al porto di Sóller con un tragitto sorprendente. Un modo insuperabile per gustare tutto il fascino mediterraneo di Sóller.

Soller Maiorca Tram
Tram Orange Express - Sóller (Maiorca) © Krzysztof Belczyński | Novembre 2011 | Flickr

Una visita “virtuale” al Museo Ca’n Prunera.

La splendida Sóller: il centro storico, il porto e il paesaggio.