A pochi chilometri da Füssen si erge imponente tra le Alpi dell’Algovia il castello fiabesco di Neuschwanstein, un capriccio di Ludwig II, il romantico re di Baviera.

Neuschwanstein, “il Castello delle Fiabe”.
Rimasto estasiato dalla visita alla fortezza medievale di Wartburg in Turingia, re Ludwig II affidò nel 1869 allo scenografo Chistian Jank la costruzione di un castello sfarzoso, dominante ed eccentrico, proprio come la sua personalità. I lavori furono lunghi e pieni di ostacoli, sia per le pretese del re sia per la mancanza di fondi, visto il rischio di fallimento dello stato. Il castello è tuttora incompleto: mancano gli arredi e le decorazioni di un intero piano e il trono, inoltre la cappella interna non è mai stata realizzata.

Nonostante ciò, la personalità del re permea in ogni singolo angolo. La sua venerazione per il compositore Richard Wagner è visibile negli affreschi e nelle sculture del castello, la passione per l’eccessivo si ammira nel letto a baldacchino in legno, a cui lavorarono 14 intagliatori per 4 anni. Il luccichio dell’oro presente in ogni stanza lascia a bocca aperta. È impossibile non rimanere meravigliati davanti a tanto sfarzo.


Ma ciò che rende Neuschwanstein così famoso è la vista esterna del castello. Proviamo ad immaginare Ludwig che si affaccia dalle finestre di Hohenschwangau, il castello dei genitori sulla collina antistante, godendo lo spettacolo della propria “creatura” fiabesca che si erge alta sopra il lago Alpsee, con le sue torri che si rincorrono l’un l’altra in gara verso l’alto, svettando sugli ameni boschi colorati dall’autunno; oppure immaginiamolo a bordo di una delle graziose barchette a remi variopinte che solcano il lago mentre alza la testa per scorgere il maniero fra le punte degli abeti e dei larici: cosa può esservi di più suggestivo per uno spirito romantico? Il castello è raggiungibile solo a piedi o a bordo di una carrozza con cavalli bianchi, proprio come nelle fiabe. Tutte le bellezze dell’Algovia sembrano condensarsi qui, in questa piccola valle, per emozionare chi ama abbandonarsi alle emozioni del “pittoresco”.


Walt Disney, dopo aver visitato il castello, decise di utilizzare Neuschwanstein come modello per la dimora di “La bella addormentata nel bosco” (1959).



Il panorama più famoso al mondo: Marienbrücke
Il ponte di Marienbrücke, costruito nel XIX secolo come collegamento tra due montagne vicine, e raggiungibile con una romantica camminata fra i boschi, è il punto ideale per godere lo scenario fiabesco: sotto, una cascata rumorosa e rinfrescante, di fronte il castello dei sogni. Da questa posizione l’immagine di Neuschwanstein (il castello più fotografato al mondo) si stampa indelebilmente nel diario di viaggio della Strada Romantica.

L’amicizia tra Ludwig e Richard Wagner
Sin da bambino, l’adorazione del principe Ludwig per il compositore e scrittore Richard Wagner andava ogni oltre misura. Diventato adulto, l’amicizia tra i due fu possibile, trasformandosi in un primo momento in mecenatismo e successivamente in venerazione ceca da parte del re, che purtroppo iniziò a farsi manipolare da Wagner: il compositore divenne una sorta di costoso consigliere del re. Ludwig, in contrasto con la famiglia reale, si disinteressò totalmente della politica e si dedicò alla musica e alle opere artistiche. Si mormora che tra i due vi fosse più che amicizia, visti gli inni all’amore i due si scambiavano nella corrispondenza. Ludwig iniziò la costruzione del castello proprio per omaggiare il “genio” di Wagner, immaginandolo pieno di affreschi aventi per tema le sue composizioni più famose: Lohengrin, Parsifal, Tristano e Isotta, La Cavalcata delle Valchirie e L’Anello del Nibelungo e altre. Ma Wagner morì prima di vedere l’opera compiuta.