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La Patagonia che non c’è più

Luis Sepúlveda, Ultime notizie dal Sud. Viaggio in un “non luogo”.

Simbolo di fuga dalla civiltà, dallo stress, dagli spazi totalmente antropizzati e dalle regole e costrizioni mentali della “civiltà” urbana, la Patagonia oggi è dilaniata dalle privatizzazioni selvagge che hanno reso i suoi abitanti estranei nella propria terra. Il libro Ultime notizie dal Sud di Luis Sepúlveda fa rivivere la Patagonia perduta attraverso le memorie.

Patagonia Gauchos Indios
© John Spooner | 2008 | Flickr

Un confronto tra passato e presente che ci interroga.

Nel 1996 Sepúlveda e il suo amico fotografo Daniel Mordinzinski decidono di collaborare a un nuovo progetto letterario. Partono insieme per la Patagonia e per la mitica terra del fuoco rintracciando gauchos, ferrovieri, liutai, ubriaconi e altri superstiti di un mondo che non esiste più, a causa della privatizzazione selvaggia e degli sconvolgimenti economici e sociali che ne derivano. Il libro che ne è scaturito assume il carattere di una protesta postuma, di un bruciante confronto tra il passato e un presente che ci interroga.

Patagonia Gauchos Bambino
© Gabriel Urrutia Galaz | 2012 | Flickr

Residui del mondo perduto.

La vecchia Patagonia vive attraverso la voce di personaggi reali che raccontano le loro storie, come il liutaio Tano (soprannome dato agli emigranti italiani costretti a lavorare nelle zone più povere), fuggito dalle epurazioni della giunta fascista di Buenos Aires, che vagabonda per la Patagonia in cerca del legno giusto per costruire i suoi strumenti musicali, il vecchio ferroviere che per qualche ora riporta il mitico Patagonia Express alla dignità di un tempo, o il vecchio ubriaco che afferma di essere il tris nipote di quel Davy Crockett che morì a El Alamo, il cui figlio John sterminò assieme alla moglie chiunque si frapponesse fra loro e le miniere d’oro. 

Patagonia Gauchos Cavalli
© Beatrice Murch | 2009 | Flickr

Sepúlveda ci regala come sempre delle associazioni che conferiscono ai paesaggi un carattere sacrale: i fiori rossi della Quila andina sono definiti “tragico e infallibile oracolo” che sboccia sempre prima di grandi disgrazie, nei “paesi alla Tolkien” come El Bolsòn è possibile incontrare Coquito, un omino dagli occhi azzurri tutto vestito di rosso che afferma di essere un folletto esiliato in quella città per amore di una bella ragazza, oppure ancora la splendida e vecchia Donna Delia, “signora dei miracoli”, che vive sola con le sue pecore e le sue piante, ed è capace di far fiorire un bocciolo secco accarezzandolo con le mani. 

Patagonia Gauchos Mate 006
© Tom Ballard | 2014 | Flickr - MGPanoramico | 2008 | Flickr
Sepulveda Libro
© Tom Ballard | 2014 | Flickr
Life Callout

“La gente continuava ad accettare l’incertezza non come una maledizione, ma come la forza motrice che permette di costruire quelle piccole certezze la cui somma è la base fondamentale dell’esistenza.”

[Luis Sepúlveda. “Ultime notizie dal Sud”, Guanda, 2011.]