Scoperta da Abel Tasman nel 1642, la Nuova Zelanda sembra essere teatro delle vicende umane a partire dai primi insediamenti Polinesiani, databili tra il 1.250 ed il 1.300, se non si considera la mitica civiltà Waitaha.

Nonostante la relativa giovinezza culturale, questa terra abbonda di storia, arte e curiosità, spingendosi molto oltre la meraviglia evocata dai paesaggi che la contraddistinguono. Se per un primo, sostanziale, equilibrio con la civiltà Occidentale bisogna attendere la ratificazione del trattato di Waitangi (1840), possiamo volgerci ben più a ritroso per entrare in contatto con il popolo Maori, e senza fare neppure troppa fatica a dire il vero: grazie a curatissimi e completi musei, come il Te Papa di Wellington o al War Memoria Museum di Auckland, è davvero semplice entrare in contatto con la storia di questi grandi guerrieri, che oggi combattono le proprie battaglie unicamente sul campo da Rugby!


Abitazioni tradizionali, sculture, ma anche miti risalenti alla saga di Maui o alla civiltà perduta di Mu. Fino via via a condurci verso simbologie semplici ma dal grande significato, espresse attraverso il Moko, tatuaggio tradizionale Maori, o mediante la lavorazione di Pounamu, un complesso di pietre dure generalmente definite Greenstones. Queste comprendono diverse tipologie di pietre dure, dalla Giada nefritica alla Bavenite, con le quali vengono realizzati ornamenti di grande importanza culturale: dai tipici Tiki con la lingua fuori dalla bocca a sottolineare l’onesta delle parole pronunciate, sino al Koru, la spirale, forma armonica ed espressione della Natura per eccellenza.

Non è un caso che proprio il virgulto di Silver Fern, la felce Alsophila dealbata, nell’atto dello srotolarsi, sia da considerarsi nel novero dei simboli naturali cari ai Maori.

Teatro, musica, poesia ed arte non mancano! Quest’ultima in particolare annovera una lunga tradizione di interpreti del colore, che culmina con la contemporanea Sofia Minson, senza dimenticare le incursioni di artisti “forestieri”, come l’austriaco Friedensreich Hundertwasser, i cui bagni pubblici al 60 di Gillies Street a Kawakawa rappresentano un passaggio irrinunciabile nell’Isola del Nord.
TOILETS, HUNDERTWASSER, KAWAKAWA, NZ, FEB 2019 | © Fringe West Films
Potremmo proseguire nell’esplorazione di una cultura che non cessa mai di stupire nel legame tra tradizione e apertura consapevole, basti pensare all’elezione del 40° Primo Ministro, avvenuta il 26 Ottobre 2017, che ha visto trionfare l’allora 37enne Jacinda Arden, la più giovane Primo Ministro al mondo (almeno sino al Dicembre 2019 e alla nomina di Sanna Marin in Finlandia). Potremmo, ma forse è bene lasciare qualcosa da scoprire, per il vostro prossimo viaggio…
Te Aroha, Te Whakapono, (me) Te Rangimarie, Tatou Tatou e Love, Faith, Peace for all.
Canzone Tradizionale Maori